La Via prosegue senza fine
Lungi dall'uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Rincorrendola con piedi alati
Sin all'incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? Nessuno lo sa.

J.R.R. Tolkien - La Compagnia dell'Anello

sabato 9 agosto 2025

Ho dato il “Bianco”

Il sole saluta l’Aiguille Noire de Peuterey,
les Dames Anglaises e il Monte Bianco
di Courmayeur

Ho dato il Bianco finalmente. Ho rinnovato, rinfrescato le pareti di una stanza che sapeva di chiuso. Una stanza in cui ho vissuto tante bellissime ed uniche esperienze, ma esperienze che non torneranno più: bei ricordi si, ma bisogna andare avanti. Allora ho deciso: togliere i vecchi colori scrostati alle pareti, e dare semplicemente il “Bianco”.  Tornare dopo tanti anni negli stessi luoghi, molto amati, e trovarvi nuove prospettive, nuovi punti di vista, nuove amicizie, nuove promesse. Tornarci con il mio zaino carico di saperi e di amore per la montagna, tornare con tanta umiltà e voglia di imparare. Ringrazio Monja, persona stupenda, super collega di lavoro e amica,  che mi ha permesso di vivere questi giorni in Val Ferret ai piedi delle Grandes Jorasses assieme alla sua meravigliosa famiglia “multistrato”. Ringrazio il suo compagno Davide, istruttore di arrampicata e alpinista, che mi ha fatto guardare le verticalità rocciose sotto una nuova luce; ringrazio l’allegria educata dei loro figli e la loro voglia di scalare le montagne e divertirsi nella natura: mi ha ridato speranza in un futuro di giovani uomini e donne attenti alle sorti del nostro pianeta meraviglioso. Ringrazio nonno Cesare che mi ha fatto partecipe della sua fragilità e della sua forza, e di tutte le sue mille storie e saperi sui viaggi in camper. Ringrazio la mia fedele Babette, che non mi abbandona mai, e si è fatta amare da tutti per la sua dolcezza infinita e la sua affidabilità e adattabilità. Ringrazio tutti gli alpinisti e amanti della montagna che ho conosciuto e dai quali ho tratto storie, racconti, emozioni, saperi. Non potevo desiderare nulla di più e di meglio… è la magia della montagna. Quella vera, quella lontana dai riflettori e dai record, quella di chi sale in silenzio, senza sponsor e cronometro, rispettando se stesso e gli altri ma soprattutto il luogo dove posa i piedi e le mani. La montagna che detta le sue regole, severe, ma che dà a tutti una possibilità di riuscita. 

Le Grandes Jorasses di notte illuminate
dalla Luna piena. 

Post scriptum. L’importanza dei nomi. 
Il nome Jorasses giunge dal celtico Juris che significa “foresta d’alta quota”. Le foreste erano importanti  per i Celti e la val Ferret, che era senza dubbio ricoperta da una estesa foresta di larici secolari, era un luogo incantato e a loro sacro. Teniamolo a mente, i nomi sono importanti. 

Nessun commento:

Posta un commento